Chi siamo
la nostra missione

«Come negarlo, i gatti sono nobili per nascita. A differenza degli uomini, essi non passano mai attraverso la volgarità dei nuovi ricchi, ma si abbandonano immediatamente ai piaceri della vita con elegante aplomb.»

Vivian Cristol

ANFI Puglia Basilicata Molise, macro Sezione Regionale dell'Associazione Nazionale Felina Italiana, è attiva sul territorio pugliese dal 2000, dal 2021 include le Regioni Basilicata e Molise.

La Sezione è in continua crescita: lo dimostra il numero dei Soci che aumenta di anno in anno e la nascita di nuovi allevamenti con affisso.

Dal 2012 ANFI Puglia Basilicata Molise collabora all'organizzazione di Felina Bari, l'Esposizione Internazionale Felina di Bari che ha riportato in Puglia, dopo quasi trent'anni, i gatti di razza più belli del mondo.

La prossima edizione è prevista a marzo 2025.

ANFI Puglia Basilicata Molise cura il costante aggiornamento degli allevatori per il miglioramento, il benessere e la diffusione delle varie razze feline: a tal proposito organizza annualmente un incontro di medicina veterinaria, invitando esperti relatori dal mondo accademico.

Consiglio Direttivo
di Sezione (CDS)

Nico Padovano

Presidente

Alleva Sacri di Birmania dal 2002. Segretario di Sezione dal 2003 al 2009, Presidente dal 2009. Ricopre anche le cariche di Vice Presidente Nazionale e Delegato Nazionale. Referente Commissione Stampa & Comunicazione ANFI. Giudice Internazionale FIFe dal 2014 per la cat. 2 e dal 2016 per la cat. 1, è rappresentante del Corpo degli Esperti in CTC.

Margherita Galeandro

Vice Presidente

Alleva Persiani nelle colorazioni silver/golden shaded e shell dal 2009. Vice Presidente ANFI Puglia e Delegata Nazionale dal 2015, dal 2022 è Tesoriera Nazionale.

Silvia Daversa

Segretaria

Alleva Persiani silver shaded e shell dal 2015. Segretaria di Sezione e Delegata Nazionale dal 2022.

Patrizia Zanchi

Tesoriere

Alleva dal 2013 Blu di Russia, dal 2015 Siamesi - Orientali e dal 2022 Burmilla. Ricopre la carica di Delegata Nazionale dal 2018 e di Tesoriera di Sezione dal 2020.

Vito Furio

Consigliere

Alleva Bengal insieme alla moglie Maria Luisa dal 2017. Consigliere di Sezione dal 2020 al 2022, è stato rieletto per il mandato 2022/2026.

Delegati Nazionali

Silvia Daversa,
Margherita Galeandro,
Nico Padovano,
Patrizia Zanchi

delegati nazionali

Le prime attività espositive della nostra associazione risalgono ai lontani anni 1934-1935 quando, grazie all'interesse di un esiguo numero di appassionati catofili, si organizzarono le prime sei rassegne feline: il Dr. DE MADDALENA e il Dr. Ermando BRUNO ne furono i promotori e gli organizzatori. Le esposizioni ebbero luogo nelle città di Torino, Milano, Firenze con un grande interesse dovuto alla loro assoluta novità in Italia. Queste iniziative continuarono dall'anno 1937 sino all'inizio della seconda guerra mondiale. Le attività ripresero nel 1946 con la fondazione della Società Felina Italiana il cui nome venne in seguito mutato in Federazione Felina Italiana e in Associazione Nazionale Felina Italiana il 21 Giugno del 1950 quando la costituzione dell'associazione venne ufficializzata. Tra i Soci costituenti assunse la carica di Presidente l'Avvocato Fiorenzo JAJA che fu sostituito qualche anno dopo dal Generale Arrigo PEDRAZZI, mentre il Dr. Ermando BRUNO assunse la carica di Segretario Generale. Nella tarda primavera dello stesso anno, ad una mostra felina tenutasi nei giardini del Castello Sforzesco di Milano, si svolse il Primo incontro felino post bellico; nell'inverno successivo venne allestita la prima Esposizione Internazionale felina di Torino, per la prima volta ufficialmente autorizzata a rilasciare i titoli per il Campionato Italiano e, che, negli anni successivi acquisì la facoltà di rilasciare i titoli anche per il Campionato Internazionale.

Nel 1949 l'Associazione inviò a Parigi una delegazione che, congiuntamente ai delegati della Federazione Felina Francese ed a quelli della Federazione Felina Elvetica, costituì ufficialmente il primo organismo internazionale per la promozione della diffusione e della conoscenza del gatto: la FEDERATION INTERNATIONALE FELINE - F.I.Fe.

La nostra Associazione è stata, quindi, una delle fondatrici dell'organismo internazionale che tuttora coordina le attuali Associazioni Feline Nazionali aderenti, in rappresentanza dei seguenti paesi: Argentina, Austria, Bielorussia, Brasile, Repubblica Ceca, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Israele, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malesia, Malta, Messico, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria.

Questa organizzazione internazionale è, tra tutte le associazioni feline del mondo, l'organismo più articolato che coordina il più esteso territorio catofilo.

Tornando ora alla nostra Associazione che chiameremo per comodità, d'ora in avanti, A.N.F.I-F.F.I., essa continuò la sua attività sotto la sapiente gestione del Dr. Ermando BRUNO, che ne divenne il Presidente e che restò in carica sino al 1981. Subentrò poi alla presidenza la moglie, Signora Maddalena BAROSI BRUNO, coadiuvata da collaboratori molto dinamici.

E' proprio a partire dal 1982-1983 che l'A.N.F.I- F.F.I. ha una vasta diffusione: nel giro di pochi anni quasi tutti i Soci residenti nelle regioni Italiane in cui non esisteva organizzazione del territorio in associazione, riuscirono a creare le loro Sezioni Regionali, con l'appoggio e la collaborazione del Consiglio Direttivo Nazionale che cercò di incoraggiare al massimo le iniziative locali. (alle sezioni regionali di antica costituzione - Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio - si uniscono in un primo tempo Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Val d’Aosta, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, ed infine, Abruzzo, Campania, Sicilia, Sardegna).

In quegli anni ci fu un costante aumento di Soci, come pure del numero dei pedigree rilasciati per le nascite sempre più copiose e qualificate dei soggetti felini. I Libri Origini che rilasciano i pedigree, nelle varie associazioni affiliate F.I.Fe., si riconoscono reciprocamente ed hanno un criterio di rilascio dei certificati uniformato, su base internazionale, da regolamenti genetici e di allevamento comuni. Le procedure di formazione dei Giudici sono uniformate su tutto il territorio della F.I.Fe. da un regolamento internazionale comune. I giudici sono poi ovviamente riconosciuti ed accettati da tutte le associazioni aderenti. E' anche in questo periodo che un buon numero di allevatori iscritti alla A.N.F.I-F.F.I. iniziò con grande impegno, studio ed applicazione, l'iter stabilito a livello internazionale per diventare Giudice Internazionale di razze feline; buona parte di essi riuscì a conseguire brillantemente questo importante risultato.

Sempre più numerosi furono in quel periodo i Soci che richiesero l'AFFISSO (la denominazione esclusiva per il proprio allevamento che diventa una sorta di cognome per ogni gatto nato da fattrici di proprietà del titolare dell'Affisso). I gatti di allevamento italiano che vennero esposti dai nostri Soci alle mostre internazionali di altre associazioni estere aderenti alla F.I.Fe. riuscirono a conseguire risultati di grande rilievo. Si può veramente asserire che il decennio 1982-1991 permise alla F.F.I. di raggiungere i massimi livelli internazionali per la cura nell'allevamento e nella selezione dei gatti.

A seguito di questo fervore associativo l’A.N.F.I-F.F.I. divenne, per importanza e prestigio, una delle tre maggiori associazioni aderenti alla F.I.Fe. (le altre due sono le associazioni Svedese e Norvegese). Questa posizione permise alla F.F.I. di acquisire un ruolo sempre più prestigioso a livello internazionale e di rivestire una posizione primaria nelle importanti decisioni prese a livello internazionale, nell'ambito delle riunioni annuali di tutte le organizzazioni nazionali aderenti alla F.I.Fe.

Nel 1988 la F.F.I. ebbe l'onore, il piacere e l'onere di organizzare l'annuale incontro di tutte le delegazioni dei paesi aderenti alla F.I.Fe. (il Meeting Internazionale della F.I.Fe.) presso la citta' di Como: si trattò di una settimana di riunioni di tutte le Commissioni Internazionali della F.I.Fe.

Negli anni 1992-1996 subentrerà una fase di consolidamento delle posizioni raggiunte ed una cura particolare volta a mantenere il conquistato prestigio internazionale della nostra Associazione. In particolare nell'anno 1994 l'A.N.F.I-F.F.I. si diede una nuova meta: la ricerca di una fattiva collaborazione tra le maggiori associazioni feline di tutto il mondo.

Nel frattempo nel 1995 la Presidente, Signora Maddalena BAROSI BRUNO, si spense e alla presidenza venne eletto l'Ing. Filippo FARINELLI, già Vice Presidente da qualche anno che riuscì a organizzare nel giugno di quell'anno, nella città di Venezia, a cura dell'A.N.F.I - F.F.I., il Primo Congresso Mondiale delle Associazioni Feline (ovviamente con l'egida del nostro organismo internazionale: la F.I.Fe.). Infatti nei giorni 10, 11 e 12 Giugno di quell'anno si riunirono, per la prima volta nello storia delle associazioni feline, i rappresentanti dei "colossi" dell'amatorialità felina di tutto il mondo: la C.F.A. - Cat Fanciers Association (con sede negli Stati Uniti d'America); la T.I.C.A. - The International Cat Association (la seconda associazione con sede negli Stati Uniti d'America), il G.C.C.F. - Governing Council Cat Fanciers, (con sede in Gran Bretagna ed la più antica organizzazione del "mondo felino"); il W.C.F. - World Cat Federation (con sede in Germania) ed, infine, la F.I.Fe. - Federation Internationale Feline (Associazione territorialmente più estesa del mondo, e prima, con il C.F.A., per il numero annuo di pedigree rilasciati).

La necessità di un congresso internazionale è scaturita da alcune considerazioni pratiche. Si evidenzia chiaramente che le concezioni associative, gli statuti ed i regolamenti di questi organismi internazionali presentano, tra loro, delle barriere oggettive. Queste barriere producono grandi danni sia sul piano genetico, per le difficoltà di incroci (e quindi di miglioramento delle razze) che per la possibilità di scambio di idee, impostazioni di criteri comuni, possibili esposizioni feline congiunte.

Se oggi nasce un "ambito comunitario felino" nell'Europa perchè non iniziare la difficile, ma allettante scalata di un "ambito comunitario felino mondiale"? Questi sono i fili conduttori di questo progetto: il cercare di far comprendere alle direzioni delle altre associazioni l'importanza del colloquio e del confronto. Il congresso sortì effetti molto incoraggianti, tra i quali la decisione di ritrovarsi ogni anno per un nuovo incontro. Così l'A.N.F.I - F.F.I. organizzò nella città di Sirmione nei giorni 3 e 4 maggio anche il Congresso Mondiale delle Associazioni Feline del 1996.

Il colloquio sta ancora continuando, attraverso indubbie difficoltà oggettive: ma l'impatto tra associazioni diverse è avvenuto e si è trasformato in dialettica costruttiva. Solide basi sono state gettate ed ora si sta costruendo per il miglior scambio interassociativo che mai vi sia stato: l'impegno è a 360 gradi, troppo allettante è una concertazione mondiale per la conoscenza del gatto, per la sua tutela, per il mantenimento ed il miglioramento delle sue razze, per un incontro tra i suoi amatori al di là delle barriere associative.

Il coronamento di tanto lavoro e impegno dell'Associazione Nazionale Felina Italiana è stato conseguire il RICONOSCIMENTO da parte dello Stato Italiano con decreto ministeriale del 6 Agosto 1997 (registrato dalla Ragioneria centrale presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in data 8 Settembre 1997 al n. 207 - Visti semplici - Divisione II).

Dal 2005 l’A.N.F.I. è l’unica associazione riconosciuta ed autorizzata in Italia a gestire il libro genealogico al quale dev’essere iscritta la produzione felina nazionale di razza.